Elizabeth

Diventare sovrana di un paese sull'orlo del disastro economico, politico e religioso non è impresa da poco, ma impersonare per un intero popolo il contatto con il Divino e il Supremo è quel particolare eccezionale per cui Elizabeth I è entrata a buon diritto nella Storia.
Figlia di Enrico VIII e della sua famigerata seconda moglie, Anna Bolena, Elisabetta eccelleva per ingegno, ma anche per testardaggine, passionalità -ma, a differenza dei suoi genitori, era in grado di incanalarla in un carattere positivo e fattivo- e autodeterminazione, tutte qualità necessarie per pensionare senza troppi rimpianti una vecchia guardia di politici corrotti, idealisti poco costruttivi, cattolici fanatici e burocrati inveterati. E, sì, ha dovuto pensionare anche il suo grande amore... che non riusciva più a reggere il peso di cotanta pietra di paragone. D'altra parte anche negli anni Duemila non sono tanti gli uomini che accettano un ruolo nell'ombra; il Principe Filippo, con Elisabetta II, continua dopo tanti anni di regno a dare l'impressione di passare per caso nella stanza dove la consorte risplende(va), legifera(va), regna(va).
Ottima prova di Cate Blanchett e degli altri comprimari, a partire da J. Fiennes che riscatta il costume rinascimentale abusato nel ruolo di Shakespeare.

Commenti

  1. Ho adorato questo film, ma ancora di piu' ho adorato Elizabeth, the golden age!
    Cate Blanchett e' fantastica in entrambi!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Le conseguenze dell'amore

Blade Runner 2049

La finestra di Orfeo - Orpheus no mado